C'era una volta il cinema

C'era una volta il cinema: un viaggio educativo tra arte, scienza e narrazione

Il progetto a classi parallele e verticali «C'era una volta il cinema» è nato dall'idea di esplorare la storia e il linguaggio del cinema attraverso un percorso interdisciplinare che ha coinvolto le classi 4A, 4B, 5B e 5C.

La mostra conclusiva, aperta ai genitori dei 4 gruppi e alle classi del secondo ciclo della scuola Perasso, ha rappresentato il frutto di un intenso lavoro di ricerca e sperimentazione, che ha permesso alle bambine e ai bambini di immergersi nei meccanismi e nelle meraviglie della narrazione visiva, dal pre-cinema fino alla realizzazione di opere audiovisive originali.

Attraverso lo studio delle macchine ottiche del pre-cinema, tra cui lo zootropio, il taumatropio e la lanterna magica, i bambini hanno scoperto le basi della persistenza della visione e dei primi tentativi di creare l'illusione del movimento. L'analisi della camera oscura e del teatro delle ombre ha offerto una prospettiva affascinante sul rapporto tra luce e percezione, introducendo concetti scientifici legati alla vista, all'inganno ottico e alla costruzione dell'immagine.

Un altro aspetto del progetto è stato l'approfondimento dell'arte sequenziale (Will Eisner), esplorando le potenzialità del racconto per immagini, tracciando le connessioni tra cinema, fumetto, fotoracconto e kamishibai. Questo ha permesso agli studenti di sviluppare una maggiore consapevolezza del linguaggio visivo e narrativo, affrontando tematiche come l'inquadratura, lo storyboard e le modalità di costruzione di una sceneggiatura.

L'approccio laboratoriale ha poi portato alla realizzazione di un cortometraggio ispirato all'Antartide, utilizzando la robotica con i Lego. Dalla sceneggiatura alla scenografia, dal doppiaggio al montaggio, ogni fase della produzione ha rappresentato un'opportunità di apprendimento pratico, stimolando la creatività e le competenze tecniche dei bambini.

Parallelamente, la progettazione di trailer e libri digitali basati sul film "Billy Elliot" ha permesso di lavorare sulle competenze linguistiche, narrative e musicali, analizzando i temi del racconto cinematografico e sperimentando strumenti digitali per la comunicazione visiva.

La mostra conclusiva, durata una settimana, è stata dunque il risultato di un viaggio appassionante tra arte, scienza, narrazione e tecnologia, che ha dato a bambine e bambini l'opportunità di sviluppare competenze trasversali, affinare la loro sensibilità estetica e acquisire strumenti per una lettura critica delle immagini e dei media contemporanei, non ultimo lo sviluppo di competenze legate alle capacità di esposizione del lavoro svolto e di lavorare in gruppo in modo cooperativo. Un percorso che dimostra come il cinema, oltre a essere una forma d’arte, possa trasformarsi in un potente strumento educativo e di crescita personale.

Le insegnanti che hanno curato il progetto:

Maria Grazia Andreta, Ivana Boitano, Antonella Cioce, Giada Licata, Cristina Mezzacapo, Giovanna Palmero, Laura Parodi, Marina Pesce, Elisa Ricci, Elena Rocchi, Francesca Rossi, Alberto Speroni, Francesca Torre.

Allegati

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