Regolamento di Istituto
PAGINA IN COSTRUZIONE
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali […]senza
distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione […]di condizioni
personali e sociali” (Costituzione della Repubblica Italiana, Art. 3)
“È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i
figli[…]”(Costituzione della Repubblica Italiana, Art. 30)
La piena attuazione del riconoscimento e della garanzia della libertà
e dell’uguaglianza, nel rispetto delle differenze di tutti e delle
identità di ciascuno, rende la scuola luogo di formazione e comunità
di dialogo.
Essa, in quanto luogo di formazione e di educazione attraverso lo
studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza
critica, opera per la formazione alla cittadinanza, la realizzazione
del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno,
il superamento delle situazioni di svantaggio, in armonia coi principi
sanciti dalla Costituzione, dalla Convenzione internazionale
per i diritti dell’Infanzia e con i principi generali dell’ordinamento
italiano.
Il Presente regolamento - per quanto concerne l’aspetto disciplinare
- prevede disposizioni differenti per i diversi ordini di scuola: per
la scuola primaria gli eventuali comportamenti inappropriati sono
gestiti dal team docente in una visione che valorizza l’errore attraverso
la riflessione su quanto accaduto, trovando soluzioni riparatrici,
anche in collaborazione con le famiglie. Per gli alunni della
secondaria di primo grado vigono le norme previste all’art. 7.3 del
presente regolamento.
ESTRATTO DAL REGOLAMENTO D’ISTITUTO
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
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2. regole generali di comportamento a scuola
1. Le varie componenti scolastiche (Dirigente, docenti, personale
ATA, alunni) si impegnano per porre progressivamente in essere
le condizioni che assicurino:
• un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona;
• un servizio educativo didattico di qualità;
• salubrità e sicurezza degli ambienti.
2. In ottemperanza con le leggi in vigore e in coerenza con gli obiettivi
di educazione alla salute, è fatto divieto assoluto di fumo nei
locali e nelle aree esterne di pertinenza degli edifici scolastici.
3. In occasione di iniziative che prevedano il consumo di alimenti,
è obbligatorio che questi siano confezionati e non preparati in
casa.
3. INSEGNANTI
Gli insegnanti sono tenuti a:
1. svolgere la loro azione educativa e didattica valorizzando le personali
competenze per il conseguimento delle finalità istituzionali;
2. gestire i rapporti con i genitori degli alunni;
3. porre in essere sistemi di programmazione e valutazione condivisa
e comprensibile per gli alunni e i loro genitori;
4. informarsi attraverso le modalità messe a disposizione (Circolari,
Sito Web, Newsletter) e conoscere ogni aspetto organizzativo
della scuola;
5. collaborare a tutte le iniziative della scuola deliberate dagli organi
competenti;
6. rispettare le leggi sulla sicurezza, sulla privacy e la riservatezza;
7. adeguare il comportamento e curare l’abbigliamento affinché
siano consoni e adeguati all’ambiente e al ruolo.
4. COLLABORATORI SCOLASTICI
Il personale è tenuto a:
1. collaborare al complessivo funzionamento didattico e formativo;
2. esporre il tesserino di riconoscimento;
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3. vigilare sulla sicurezza e sull’incolumità degli alunni esercitando
l’opportuna sorveglianza sugli ingressi, le uscite, sulle aree comuni,
durante gli intervalli ed i cambi d’ora;
4. identificare le persone che si presentano a scuola ed impedire
l’accesso nei locali a chi non è autorizzato;
5. rispettare la legge sulla privacy e la riservatezza;
6. provvedere alla pulizia dei locali affidati;
7. accogliere l’utenza con disponibilità ed attenzione.
5. PERSONALE AMMINISTRATIVO
Il personale amministrativo, nel rispetto dell’orario stabilito, è tenuto
a:
1. curare i rapporti con l’utenza nel rispetto delle disposizioni in
materia di trasparenza e di accesso alla documentazione amministrativa
prevista dalla legge;
2. collaborare con i docenti, col personale, col pubblico, contribuendo
a favorire il processo comunicativo tra le diverse componenti
che dentro e attorno alla scuola si muovono;
3. rispettare la riservatezza e la privacy.
6. FAMIGLIA
La famiglia è tenuta a:
1. informarsi sul Piano dell’Offerta Formativa di Istituto, attraverso
i vari canali che esso utilizza (sito web istituzionale www.icsmb.
gov.it, canali Facebook e Twitter, registro elettronico, documenti
cartacei, comunicazioni sul diario, assemblee, colloqui con i docenti
di classe);
2. rispettare le scelte educative e didattiche concordate attraverso
il “patto di corresponsabilità” al momento dell’iscrizione, cooperando
affinché in entrambi gli ambienti si ritrovino atteggiamenti
coerenti;
3. attenersi a quanto disposto dal presente Regolamento d’Istituto;
4. controllare l’esecuzione dei compiti assegnati e l’integrità del
materiale scolastico necessario;
5. educare alla cura dei beni collettivi, anche nella consapevolezza
che si è tenuti a risarcire i danni volontariamente arrecati ai locali
della scuola, agli arredi e al materiale didattico comune;
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6. comunicare con la scuola secondo le modalità concordate e stabilite
dal presente Regolamento, evitando di interrompere l’attività
didattica e amministrativa con telefonate non urgenti.
7. ALUNNI SCUOLA SECONDARIA: DIRITTI E DOVERI
da “STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI DELLA
SCUOLA SECONDARIA”
D.P.R. n.235 del 21/11/2007
7.1 I DIRITTI
1. L’alunno ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla
vita della scuola. Il Dirigente scolastico ed i docenti attivano con
gli alunni un dialogo costruttivo sull’organizzazione delle attività
didattico-educative.
2. Gli alunni hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano
autonomamente il diritto di scelta tra le attività facoltative/
opzionali curriculari e tra le attività extracurriculari offerte dalla
scuola. Le suddette attività sono organizzate secondo tempi e
modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle
esigenze di vita degli alunni. Gli alunni hanno diritto, inoltre, alla
continuità dell’apprendimento, alla personalizzazione dell’insegnamento,
alla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza,
di religione, all’uguaglianza e imparzialità di trattamento.
La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni
per assicurare:
• iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di
svantaggio, nonché prevenzione della dispersione scolastica;
• attività per il potenziamento delle abilità e delle competenze;
• proposte di Orientamento come valorizzazione dell’identità
di ciascuno e acquisizione di capacità decisionali e di scelte
consapevoli;
• salubrità e sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati
a tutti gli alunni, anche con disabilità;
• disponibilità di un’adeguata strumentazione tecnologica;
• servizi di sostegno e promozione della salute.
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7.2 I DOVERI
1. Gli alunni sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni e le
attività a cui sono iscritti, a presentarsi con tutto il materiale,
a rendere note alle famiglie le comunicazioni della scuola e ad
assolvere assiduamente agli impegni di studio.
2. Gli alunni sono tenuti a mantenere un comportamento corretto
nei confronti degli altri, improntato al rispetto della dignità della
persona umana, anche per quanto riguarda l’abbigliamento.
3. Gli alunni sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i
macchinari e i sussidi didattici in modo da non arrecare danni al
patrimonio della scuola.
4. Gli alunni occupano i posti loro assegnati dagli insegnanti, con
modalità stabilite dal Consiglio di classe e, durante il cambio
dell’ora, rimangono al proprio posto attendendo in silenzio l’arrivo
del docente.
5. Gli alunni all’ingresso, all’uscita e durante la ricreazione da tenersi
in classe, devono tenere un comportamento corretto e rispettoso
evitando di correre e gridare o di compiere altri azioni
pericolose per sé e per gli altri.
6. Agli alunni è vietato portare a scuola materiali che possono distrarli
dagli impegni scolastici o essere pericolosi. Non è, inoltre,
permesso portare oggetti di valore di cui la scuola non risponde
in caso di smarrimento, furto o danno.
7. Gli alunni non possono portare all’interno della scuola il telefono
cellulare e altre apparecchiature audiovisive specie se consentono
l’accesso a Internet, il loro utilizzo può, infatti, violare la
normativa vigente posta a tutela della privacy.
8. Gli alunni devono astenersi dal compiere qualsiasi azione configurabile
come reato: che violi la dignità e il rispetto della persona
umana (minacce, percosse, ingiurie, reati di natura sessuale…)
oppure atti di grave violenza o connotati da una particolare
gravità tali da determinare seria apprensione a livello sociale e
pericolo per l’incolumità delle persone (incendio, allagamento…).
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7.3 LA DISCIPLINA
1. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono
al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti
corretti all’interno della comunità scolastica.
2. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere
sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato
ad esporre le proprie ragioni.
3. Ai comportamenti che configurano mancanze disciplinari con riferimento
ai doveri elencati nell’art. 7.2 sono applicate in ordine
le seguenti sanzioni:
a. ammonizione riportata sul registro e sul diario dello studente;
b. convocazione dei genitori da parte del docente interessato e
del coordinatore della classe;
c. convocazione dei genitori da parte del Dirigente scolastico o
di un suo delegato per reiterate ammonizioni;
d. allontanamento temporaneo dell’alunno dalla classe per
svolgere un’attività individuale;
e. allontanamento dalle lezioni anche con obbligo di frequenza
nell’Istituto scolastico per uno o più giorni fino ad un massimo
di 15 giorni;
f. allontanamento dalle lezioni per più di 15 giorni ivi compresi
l’allontanamento fino al termine delle lezioni o con esclusione
dallo scrutinio finale;
g. riparazione da parte della famiglia dei danni arrecati volontariamente
al patrimonio scolastico al materiale d’uso individuale
e comune.
4. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate all’infrazione
disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della
riparazione del danno.
5. Il temporaneo allontanamento dell’alunno dalle lezioni può essere
disposto solo in caso di gravi e reiterate infrazioni disciplinari;
6. La sanzione di allontanamento che preveda l’obbligo di frequenza
nell’Istituto scolastico comporterà attività a favore della comunità
sotto la sorveglianza di un adulto.
7. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento
dalle lezioni fino a 15 giorni sono adottate dal Consiglio di classe.
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8. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento
dalle lezioni oltre i 15 giorni sono adottate dal Consiglio d’Istituto.
9. Nei periodi di allontanamento deve essere previsto un rapporto
con l’alunno e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella
comunità scolastica.
10. È Istituito un ORGANO DI GARANZIA con incarico triennale, (presieduto
dal Dirigente scolastico, composto da due docenti designati
dal Consiglio di Istituto, da due rappresentanti eletti dai genitori)
per eventuali impugnazioni contro le decisioni dell’organo
collegiale che si presume abbia violato il regolamento.
TABELLA RIASSUNTIVA
1. Sanzioni diverse dall’allontanamento temporaneo dalla comunità
scolastica